Dolomiti di Zoldo - Dolomiti di Zoldo – Rifugio Pramperet - 07/07/2019

La Val Zoldana, definita la “Cenerentola” tra le valli dolomitiche, ci offre sempre ambienti ancora parzialmente selvaggi e relativamente poco frequentati pur presentando scenari, tra boschi e roccia, particolarmente suggestivi.
Partendo da Forno di Zoldo ci addentreremo in Val Prampèr per raggiungere il Rifugio Sommariva al Pramperèt.

Tipologia gita: escursione

Partendo dall'abitato di Forno di Zoldo a quota 840 metri ci addentreremo nella profonda Val Prampèr, per lunghe ma facili strade forestali e sentieri fino a raggiungere il piccolo e grazioso Rifugio Sommariva al Pramperèt a quota 1857 metri, dove potremo ammirare e conoscere i gruppi dolomitici cosiddetti minori, ma non per questo meno interessanti, tra i quali San Sebastiano, Tamèr, Prampèr, Zità e Talvèna.

La gita, che ha visto la partecipazione di 54 persone, si è svolta regolarmente anche se un temporale forte con fulmini e grandine, ma fortunatamente breve e senza spiacevoli conseguenze, ci ha sorpreso un pò prima di arrivare al Rifugio Pramperet. Elogio ai miei aiutanti , in particolare a Dante, per il perfetto coordinamento e i preziosi consigli sull’itinerario da seguire e a Gabriele, Isidoro e Franco per la spontanea collaborazione. Devo altresì elogiare anche tutti i partecipanti per la tenacia e la consapevolezza raggiunta, nonostante l’itinerario fosse particolarmente impegnativo per lunghezza e dislivello e necessariamente con pause ridotte. Giusta la scelta di alcuni di usufruire del servizio navetta e utile l’aiuto in extremis di Fiorenzo e Oriana in auto nel fornire un ultimo passaggio a due persone in difficoltà. Credo che la scelta di allungare un pò il percorso inserendo variante verso forcella Moschesin sia stata azzeccata e abbia trovato il consenso di molti, se non tutti. Ho notato che questa parte di montagna veneta è stata colpita in misura minore rispetto ad altre dai tristi eventi metereologici dell’autunno scorso: solo pochi alberi isolati abbattuti. Nel complesso penso una gita riuscita e istruttiva per molti in un angolo lontano dalle classiche frequentazioni “turistiche”.

E

1050 m

1900 m

22,0 km

Le foto della gita

3 commenti

  1. Escursione superba, curata nei dettagli. Tutto semplicemente voluto. Uno stile…quello di Montagna Viva. A scombinare un po le carte ci sta anche il temporale. Grazie agli organizzatori e a chi partecipa.

  2. Essere lì a godersi il panorama con quella luce stupenda dopo il temporale e condividerlo con gli amici di Montagna Viva…non ha prezzo!!!
    Grazie a tutti e soprattutto a Gianpaolo!!!

  3. La gita, che ha visto la partecipazione di 54 persone, si è svolta regolarmente anche se un temporale forte con fulmini e grandine, ma fortunatamente breve e senza spiacevoli conseguenze, ci ha sorpreso un pò prima di arrivare al Rifugio Pramperet. Elogio ai miei aiutanti , in particolare a Dante, per il perfetto coordinamento e i preziosi consigli sull’itinerario da seguire e a Gabriele, Isidoro e Franco per la spontanea collaborazione. Devo altresì elogiare anche tutti i partecipanti per la tenacia e la consapevolezza raggiunta, nonostante l’itinerario fosse particolarmente impegnativo per lunghezza e dislivello e necessariamente con pause ridotte. Giusta la scelta di alcuni di usufruire del servizio navetta e utile l’aiuto in extremis di Fiorenzo e Oriana in auto nel fornire un ultimo passaggio a due persone in difficoltà. Credo che la scelta di allungare un pò il percorso inserendo variante verso forcella Moschesin sia stata azzeccata e abbia trovato il consenso di molti, se non tutti. Ho notato che questa parte di montagna veneta è stata colpita in misura minore rispetto ad altre dai tristi eventi metereologici dell’autunno scorso: solo pochi alberi isolati abbattuti. Nel complesso penso una gita riuscita e istruttiva per molti in un angolo lontano dalle classiche frequentazioni “turistiche”.

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